INCONTRI SCIENTIFICI MOSCATIANI 2024
A Napoli riflessione su innovazione e rapporto con il paziente come occasioni di ripresa nel lavoro per la salute
Si è svolta a Napoli, presso la prestigiosa sede dell’Ospedale della Pace Sala del Lazzaretto, la IX edizione degli Incontri Scientifici Moscatiani dal titolo “Innovazione e Rapporto con il Paziente: occasioni di ripresa nel lavoro per la salute”. Le giornate congressuali del 15 e 16 novembre 2024, promosse a cadenza biennale dall’Associazione Medicina e Persona Campania con il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Napoli, hanno avuto la viva partecipazione di una platea di circa 120 sanitari che si sono confrontati con tematiche di grande attualità.
Il lavoro per la salute, infatti, si posiziona oggi in un orizzonte di accresciuta complessità. Ciò rende ancora più importante garantire un approccio globale al paziente, approccio che ha effetti determinanti sull’esito del trattamento. Per far ciò occorre innescare una tendenza positiva nel lavoro e per questo è necessario un cambio di prospettiva. Viviamo infatti un momento che sembra caratterizzato da un atteggiamento di insoddisfazione che rende più difficile un tale approccio. Insoddisfazione tra i Professionisti e burnout, insoddisfazione tra i pazienti e incremento dei contenziosi, insoddisfazione tra gli amministratori della Sanità e richiesta di maggiori poteri di controllo. Eppure, questa insoddisfazione generalizzata rappresenta per tanti versi una situazione paradossale, visto ad esempio l’esponenziale incremento di nuovi strumenti terapeutici, diagnostici, strutturali che consentono risultati di gran lunga superiori non solo a paragone con il secolo passato, ma anche rispetto a solo poche decadi fa. Il Convegno ha affrontato tali tematiche da vari punti di vista con la partecipazione di Relatori di altissimo profilo: da esponenti dell’Amministrazione sanitaria regionale ed extraregionale ad esponenti nell’ambito dell’innovazione tecnologica e farmaceutica con particolare focus sulla Reumatologia, quale ambito paradigmatico della rapida evoluzione degli ultimi decenni.
Contenuto fondamentale della riflessione è stato il porsi di nuovo la domanda su quali sono gli elementi costitutivi del lavoro per la Salute, in cosa consiste ultimamente questo impegno e quali sono le caratteristiche irrinunciabili per la qualità e la sostenibilità di tale esigente lavoro. Il luogo, l’ambito, dove viene efficacemente espresso il complesso insieme di attività che costituiscono il lavoro per la Salute è caratterizzato da elementi che non possono essere disgiunti e che devono crescere ed essere salvaguardati insieme. Certamente elemento essenziale è l’Innovazione in campo farmaceutico e tecnologico, da sviluppare costantemente e alla quale destinare gli sforzi congiunti dei vari soggetti coinvolti. Ma questo aspetto deve procedere di pari passo con una continua attenzione e valorizzazione dell’altro pilastro del lavoro per la Salute che è il rapporto Professionista – Paziente. È in questo rapporto che si esprime, come ultimo e determinante terminale, l’impegno di affrontare e condividere una situazione di malattia e di dolore, sia nell’acuto che nel cronico. Un rapporto di eccezionale rilievo che va sempre più profondamente compreso e sostenuto, un rapporto che nel nostro tempo si è arricchito dalla necessaria presenza e collaborazione degli Amministratori delle realtà sanitarie, parte integrante ormai di tale rapporto.
La giornata conclusiva ha coinciso con la particolare ricorrenza del ventesimo anniversario della costituzione della associazione Medicina e Persona Campania, facente parte della omonima associazione nazionale. Questa ricorrenza è stata l’occasione per riprendere la figura di Giuseppe Moscati come esempio e riferimento per il Professionista della nostra epoca, non solo attraverso la ripresa del suo contributo umano e scientifico, ma anche attraverso la breve rappresentazione di due monologhi teatrali in suo onore da parte della compagnia NarteA.